Un po' di storia: Warber v. Pelita-Huis
Nel viaggio intrapreso attraverso i pedigree dei miei cani per cercare di scoprire i soggetti più significativi, dai quali penso dipenda il “patrimonio genetico” dei miei boxer, non posso non soffermarmi a parlare di Warber van Pelita-Huis.
Molto, infatti, resta di lui nelle “ragazze” dell’Agro di Spazzavento: attraverso Yankee, Cooper e Valery dei Boioni, il suo sangue compare in 3ª e 4ª generazione nel pedigree di Eureka, Diletta, Anita, Agathina, Queenada e Providence.
Warber nacque il 10.01.1991 da Ruffes v.d. Houtrib ed Adet v. Pelita Huis.
Mentre molto si sa del padre, Campione Olandese, Tedesco ed Italiano, della madre conosciamo ben poco: chi ha avuto modo di vederla ne parla come di una cagnona tigrata con bianco e tanta sostanza.
Ben poco si sa anche del suo allevatore, l’olandese G. Ley.
Nel Settembre ’93 la Jahressieger, Campionato dell’Anno Tedesco, si svolse a Koblenz.
Fu lì che Bruno ed Orietta Zilli (Allevamento dei Boioni) videro per la prima volta Warber nelle mani dell’allevatore “v.d. Wielsterdijk”: rimasero estasiati dalle qualità morfologiche, ma ne intuirono le potenzialità riproduttive…
Decisero così di portarlo in Italia, in tempo per presentarlo al Campionato dell’Anno di Bastia Umbra in classe libera maschi fulvi dove ottenne il 1° posto.
Da quel momento iniziò la sua brillante carriera espositiva: Campione Tedesco nel 1995, Campione Italiano nel 1995, Campione Sociale BCI nel 1995, Campione Riproduttore nel 1996 e Campione Internazionale nel 1998.
Lesma che lo selezionò ne mise in risalto il colore degli occhi [1A] e la formula dentaria [1A – 1A], definendolo "soggetto ricco di sostanza ed ossatura", come d’altronde dimostrano le diverse misurazioni [63 cm x 64 cm; altezza torace: 32 cm; circonferenza: 87 cm; peso 37 kg].
Caratterialmente Zorzan lo descrisse come un soggetto con carattere naturale, istinto di lotta e coraggio buoni, aggressività normale e buona indifferenza allo sparo, attribuendogli un i.c.= 3.
In allevamento non fu usato quanto avrebbe dovuto, visto l’esiguo numero di monte da lui fatte, tuttavia ci ha dato alcune femmine che si ritrovano nella genealogia di boxer fra i più importanti degli ultimi anni.
In particolare:
- con Famke v. Marvibox ha dato Vesta v.d. Wielsterdijk da cui discendono Danny, Desiré e Dhora del Nettuno [che a loro volta hanno dato boxer come Tinto, Trinità, Navar del Nettuno e Achille dei Da Polenta; Casanova del Nettuno; Caruso, Celeste, Livia e Lidia di Soragna].
- con Frida Flesch ha dato Gea Arsando, madre di Ken e Kim Arsando e del più famoso Armagedon della Maxi Box.
- con Ulana v. Nassau-Oranien ha dato Barnu v. Nassau-Oranien, madre di Ferro v. Nassau-Oranien.
- con Gey dei Due Castelli ha dato Nicca dei Due Castelli, madre di Icaro, Isacco e Ivette (all. dei Monti del Sole) [dai quali derivano soggetti come Noè degli Scrovegni e Fangio dei Monti del Sole]
Presso l’Allevamento dei Boioni Warber ha prodotto altri soggetti importanti, quali Griffith, Reginald e Regina dei Boioni.
Proprio grazie a questi suoi figli e ai loro discendenti, le sue qualità, tanto rare da ritrovare nei boxer attuali, sono state fissate e tramandate fino ad oggi.
Eureka dell'Agro di Spazzavento (bisnipote di Warber) Rubin dei Boioni (nipote di Warber)
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