08/12/2008

Un po' di storia: Frau Stockmann

 Il Boxer è una razza decisamente giovane, eppure se mettiamo accanto l’immagine di Flocki (1895),  soggetto iscritto come n°1 nel libro genealogico ufficiale della razza, e la foto di uno qualsiasi dei cani presentati ad uno degli ultimi raduni del BCI si capisce quanta strada è stata fatta in poco più di un secolo.

Uno dei personaggi più importanti nell’evoluzione della razza è stata sicuramente Frau Friederun Stockmann (1891 – 1973): a lei ed ai suoi soggetti von Dom si deve l’affermazione definitiva del boxer moderno e la sua storia, che può essere conosciuta attraverso la lettura di “Una Vita con i Boxer”, autobiografia ricchissima di spunti e documenti (tradotta in italiano da un altro grande esperto, il dott. Bosi) è la storia di un profondo ed immenso amore per questa razza. 

Se andiamo a ritroso a ricostruire attraverso i pedigree le origini dei nostri soggetti arriviamo inevitabilmente a Sigurd v. Dom (1929), uno dei più importanti prodotti di Frau Stockmann.

Sigurd nacque dall’accoppiamento di due nipoti di Caesar v. DeutenkofenIwein v. Dom (1925) e Blinde Hassia – ed aveva nel pedigree  numerose volte, sia da parte di madre che da parte di padre, Rolf v. Vogelsberg, boxer di indubbia potenza ed eleganza, che la Stockmann  era riuscita ad acquistare nel 1911 e sul quale aveva fondato il suo allevamento.

Finché rimase in Germania, Sigurd ottenne sui ring un successo dopo l’altro e si distinse anche come  importantissimo riproduttore. A 5 anni fu ceduto in America dove continuò la sua splendida carriera.

Dall’accoppiamento di Sigurd v. Dom con una figlia di Caesar v. Deutenkofen, Dudel v. Pfarrhaus nacque nel 1931 la famosa cucciolata “Z” von Dom (Zimmt, Zeila, Zero e Zorn): Frau Stockmann tenne con sé  Zorn v. Dom, del quale intuì l’importanza come riproduttore e che accoppiò con un'altra figlia di Sigurd v. Dom, Esta v.d. Wurm. Nacque così quel grandissimo ed indiscusso campione che fu Lustig v. Dom (1933).

Ma i tempi erano molto duri e Frau Stockmann fu costretta suo malgrado a capitolare: anche Lustig fu venduto in America dove, assieme a Sigurd v. Dom ed altri due nipoti di quest’ultimo, Utz v. Dom e Dorian v. Marienhof, lasciò un segno indelebile nella storia del boxer d’oltre oceano.

Il sangue di Lustig fu comunque tramandato nei pedigree dei boxer tedeschi attraverso alcuni suoi figli: Danilo v. Königsee (1935), i fratelli Arno ed Ajax v.d. Holderburg (1936), Buten v. Elbufer (1935) ed Idella v. Pfarrkirchen.

Negli anni successivi l’allevamento tedesco visse giorni di grandi difficoltà per la II guerra mondiale e molto di ciò che era stato prodotto andò perduto.

Nel 1949 Frau Stockmann tornò da un viaggio negli USA, dove era stata invitata a giudicare, con un giovane boxer tigrato, Abra Dabra of Sirrah Crest (1948): il sangue “von Dom” tornava così in Germania.

 

   

Frau Stockmann in America

 

Solo nel 1959, grazie della fusione del sangue americano di Abra Dabra con quello delle classiche linee tedesche, Frau Stockmann vide materializzarsi il sogno che aveva inseguito tutta la vita, quello di produrre un grande stallone tigrato: nacque Godewind von Dom, uno dei soggetti più importanti del dopoguerra.

 

 

   Frau Stockmann          Rolf v. Vogelsberg          Sigurd v. Dom 

               Zorn v. Dom              Lustig v. Dom           Abra Dabra of Sirrah Crest


Godewind v. Dom    La Stockmann e Godewind

 

 


 

 

 

 

 

 

 


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