16/07/2014
Ciao, Puppy!
Sei stato un sogno. Breve, troppo breve.
Quando sei nato, mi stavi in una mano: raramente un cucciolo mi è sembrato da subito tanto bello!
Ti ho "costretto" a vivere, usando un contagocce e poi una siringa.
Quando hai conosciuto il biberon, ti sei guadagnato il nomignolo di "Puppino", tanta era la voracità e la voglia di vivere...
A un mese eri una meraviglia, bello come il sole, sicuro come una piccola roccia.
Poi i primi segni dell'insufficienza renale...
Sei vissuto poco, ma resterai sempre nel mio cuore...
R.I.P.
Werther dell'Agro di Spazzavento
(20.11.2013 - 16.07.2014)
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