La leggenda del Boxer
Era il Quinto giorno della Creazione...
Dopo aver dato vita a tutti gli animali, Dio decise di creare una copia di ogni futura razza di cane.
Così, dopo poco il Paradiso Terrestre fu rallegrato da un’infinità di cani: grandi e piccoli, a pelo lungo e a pelo raso, bianchi e neri, leggeri e di sostanza.
A quel punto il Buon Dio, osservandoli con benevolenza, disse: “Quanti siete…!!! Così tanti che non c’è quasi più spazio per tutte le altre specie!!!” Poi, lisciandosi pensieroso la barba, aggiunse: “Per completare il mio disegno, manca un cane che raccolga in sé le migliori qualità di tutti gli altri: forza e agilità, nobiltà e coraggio, buon carattere…” Così, mentre stava ancora elencandone i pregi, prese dell’argilla e creò il boxer.
Ad osservarlo, assomigliava moltissimo al boxer di oggi. Sola la testa era diversa, poiché nei tratti si avvicinava di più a quella di molte altre razze.
Il Signore lo guardò soddisfatto e disse: “Ho realmente concretizzato ciò che avevo in mente, forse anche meglio di come potevo sperare! Ora è meglio metterlo da parte, l’argilla è sempre fresca e potrebbe danneggiarsi…"
Il boxer, nell’udire queste parole, capì di essere il più bello, immobile nella sua posa statuaria con la testa alta e lo sguardo fiero. Dandosi grandi arie, pretese dagli altri cani il riconoscimento di tale superiorità ed i conseguenti onori.
I cani piccoli, senza alcuna esitazione, gli manifestarono la loro profonda ammirazione, ma i cani grandi, offesi per essere stati superati da un cane di media taglia, inizialmente si limitarono a ringhiare irritati, poi passarono ad insulti sempre più pesanti. Offeso nell’orgoglio, il boxer si avventò con collera contro i suoi avversari, ma – ahimè – aveva dimenticato che il suo muso era ancora fresco! Così, quando il Signore intervenne separandolo dal suo avversario, il muso del boxer si era irrimediabilmente schiacciato…
Allora il Signore – nascondendo comunque un sorriso – disse: "Osserva bene come sei adesso: dovrai rimanere così fino al giorno del giudizio!"
Ecco come andarono le cose.
Chiunque abbia dubbi sulla veridicità di questa storia, provi a portare il proprio boxer a contatto con altri cani. Si renderà subito conto che il suo comportamento verso le altre razze non è cambiato: con i cani di piccola taglia il boxer si mostrerà particolarmente gioviale, quasi ricordasse i loro omaggi precedenti, ma con tutti i grandi cani tirerà fuori tutta la sua forza ed il suo coraggio per metterli rapidamente in fuga, poiché - a tutt’oggi - il boxer non ha dimenticato la mancanza di rispetto mostrata da loro in precedenza.
Il testo, tradotto e rivisitato, è tratto da “Bulletin Boxer” n° 43 (2002, p. 4-5).
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